


Classe 4 A Scrosati
Ciao a tutti siamo gli alunni della 4 A di via Scrosati. Vogliamo presentarvi la nostra storia, che presto diventerà una presentazione multimediale. Ci stiamo lavorando. Per adesso abbiamo terminato di scrivere la storia e stiamo incominciando a rappresentare le scene con dei disegni. Ma vogliamo raccontarvi come stiamo procedendo.
La classe è stata divisa in piccoli gruppi, ognuno con un proprio ruolo: ci sono i narratori, i disegnatori, gli impaginatori, i correttori di bozze e gli scenografi.
I narratori, guidati dalla maestra Anna hanno scritto la storia; i correttori di bozze si sono occupati degli aspetti sintattici e ortografici; gli scenografi hanno descritto le scene che i disegnatori hanno rappresentato e gli impaginatori stanno realizzando le varie diapositive. Con il maestro Antonio stiamo trasformando ciò che abbiamo fatto sulla carta in una presentazione multimediale con link, animazioni, musiche e voci.
Con questo lavoro stiamo imparando a scrivere le fiabe con luoghi fantastici, in un tempo particolare e con personaggi strambi ma stiamo imparando anche a lavorare insieme e a usare il computer per sistemare e rappresentare le nostre idee.
La storia si intitola “I giochi di fuoco” e oggi vogliamo iniziare a raccontarvela. Ve la racconteremo a puntate, questa è la prima puntata, le prossime le pubblicheremo in seguito. Insieme alla prima puntata vi mostriamo anche alcuni dei nostri disegni.
I puntata
Era estate.
Il sole se ne era andato da poco, c’erano ancora delle strisce rosa galleggianti all’orizzonte, delle sbavature violacee che, momento per momento, venivano inghiottite dalla notte incalzante.
D’improvviso le persone videro fiorire i famosi giochi di fuoco: un campo di gigli dai petali scintillanti si mostrò un momento nel suo fulgore e poi si spense con un fischio, precipitando verso terra. Subito dopo un botto: bum, seguito dall’ apparizione di una cupola verde smeraldo, che in un attimo si trasformò nella volta argentea di una chiesa e subito dopo in una manciata di rubini che esplosero in alto e ricaddero a terra seguiti da un piccolo rivolo di fumo bianco.
Ma ecco che d’improvviso, senza un refolo di vento, il cielo venne squarciato da una miriade di cristalli luminosi che si materializzarono in un essere stranissimo con arti simili a rami e rametti dotati di energia prodigiosa… che si mostravano d’un color ardesia smorzato come un grasso topo. Chiome che parevano serpenti neri cupi sinuosi sovrastavano un capo con un volto viscido violaceo opaco con cumuli di ciccia.
Ciao a tutti siamo gli alunni della 4 A di via Scrosati. Vogliamo presentarvi la nostra storia, che presto diventerà una presentazione multimediale. Ci stiamo lavorando. Per adesso abbiamo terminato di scrivere la storia e stiamo incominciando a rappresentare le scene con dei disegni. Ma vogliamo raccontarvi come stiamo procedendo.
La classe è stata divisa in piccoli gruppi, ognuno con un proprio ruolo: ci sono i narratori, i disegnatori, gli impaginatori, i correttori di bozze e gli scenografi.
I narratori, guidati dalla maestra Anna hanno scritto la storia; i correttori di bozze si sono occupati degli aspetti sintattici e ortografici; gli scenografi hanno descritto le scene che i disegnatori hanno rappresentato e gli impaginatori stanno realizzando le varie diapositive. Con il maestro Antonio stiamo trasformando ciò che abbiamo fatto sulla carta in una presentazione multimediale con link, animazioni, musiche e voci.
Con questo lavoro stiamo imparando a scrivere le fiabe con luoghi fantastici, in un tempo particolare e con personaggi strambi ma stiamo imparando anche a lavorare insieme e a usare il computer per sistemare e rappresentare le nostre idee.
La storia si intitola “I giochi di fuoco” e oggi vogliamo iniziare a raccontarvela. Ve la racconteremo a puntate, questa è la prima puntata, le prossime le pubblicheremo in seguito. Insieme alla prima puntata vi mostriamo anche alcuni dei nostri disegni.
I puntata
Era estate.
Il sole se ne era andato da poco, c’erano ancora delle strisce rosa galleggianti all’orizzonte, delle sbavature violacee che, momento per momento, venivano inghiottite dalla notte incalzante.
D’improvviso le persone videro fiorire i famosi giochi di fuoco: un campo di gigli dai petali scintillanti si mostrò un momento nel suo fulgore e poi si spense con un fischio, precipitando verso terra. Subito dopo un botto: bum, seguito dall’ apparizione di una cupola verde smeraldo, che in un attimo si trasformò nella volta argentea di una chiesa e subito dopo in una manciata di rubini che esplosero in alto e ricaddero a terra seguiti da un piccolo rivolo di fumo bianco.
Ma ecco che d’improvviso, senza un refolo di vento, il cielo venne squarciato da una miriade di cristalli luminosi che si materializzarono in un essere stranissimo con arti simili a rami e rametti dotati di energia prodigiosa… che si mostravano d’un color ardesia smorzato come un grasso topo. Chiome che parevano serpenti neri cupi sinuosi sovrastavano un capo con un volto viscido violaceo opaco con cumuli di ciccia.
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