giovedì 22 marzo 2012

Mutuo aiuto tra le famiglie

Viaggio Nella classe


Metti un pomeriggio di fine inverno, tiepido e soleggiato…
Metti tanti bimbi che devono fare i compiti e hanno voglia di giocare…
Metti un giardino dove correre e una merenda in cui ciascuno ha espresso un po’ delle proprie capacità e tradizioni….
Ma soprattutto, metti tanta voglia di conoscersi e di condividere con altre famiglie quel pezzo di strada che percorriamo coi nostri figli nella scuola elementare….
…Ed ecco come un sabato pomeriggio qualunque é diventato un momento di festa e i compiti un’avventura divertente, in cui scoprire la possibilità di aiutarsi e collaborare
Così sabato 10 marzo, nell’ambito del progetto “Il mondo che vorrei”, con l’aiuto di Giorgia e Costanza, educatrici della cooperativa “Comunità del Giambellino” ,abbiamo fatto un primo esperimento: i bambini della seconda A e della seconda C e noi genitori ci siamo incontrati negli spazi della cooperativa in via Bellini 6 e, mentre i bambini con l’aiuto di volontari ( i bravissimi animatori dell’associazione “ci vuole un fiore”) hanno fatto i compiti e giocato insieme , noi “grandi” abbiamo potuto dedicare qualche ora a conoscerci, chiacchierare e confrontarci sulle nostre aspettative e difficoltà nella scuola, ma anche sulle nostre risorse e disponibilità.
Risultato: i bimbi hanno fatto i compiti senza bronci né proteste, inventando anche soluzioni di proficuo “auto aiuto” ed hanno goduto qualche ora di gioco tra compagni fuori dalle regole della scuola.(Mio figlio alla domanda: “da 1 a 10 quanto ti sei divertito?” Ha risposto”20”!)
Anche noi adulti del resto siamo stati bene, abbiamo identificato qualche necessità ed abbiamo espresso il desiderio di replicare quanto prima.
Non so esattamente dove ci potrà potare questo “viaggio nella classe”, ma da sabato ho davvero la bella sensazione di non viaggiare sola e di poter usufruire con i miei “compagni di viaggio” ,oltre che delle nostre risorse, anche di spazi e iniziative sul territorio che potrebbero esserci utili nel percorso educativo e scolastico dei nostri figli.



Sarah

lunedì 6 febbraio 2012

Dice il saggio.. 2012


Continua la raccolta di frasi buffe dei piccolini della scuola dell'infanzia di via Soderini.

1.    Lei è vivace ma gentile
2.    Quando ho finito vieno
3.    Lei ha “corrato” per tutta la classe
4.    Che vita!
5.    Ma quella giusta della verde si chiama Ivana “mora”
6.    La palla ha dato un calcio al piede
7.    Non si può fare sempre quello che si vuole, io volevo fare la Formula 1 ma non posso
8.    “La mia nonna è vecchissima” – “La mia, invece, è ancora nuova”

    1.Sai che mia sorella ha zero anni e ha già 5 denti?!!
2.Maestra, ti dò un consiglio…..
3.E’ un braccialetto che mi ha regalato un signore tutto nero con i denti bianchi
4.Quando ci si arrabbia uno dice scusa e si fa la pace
5.La mia lingua è vecchia: ho il raffreddore
6.Io di che colore sono?
7.Oggi Giulio ha mangiato grilli perché è tutto il giorno che salta!
8.Mia nonna è più alta di te…

lunedì 9 gennaio 2012

GIORNALISTI IN 5°A


Lello e Clizia Gurrado hanno tenuto una lezione di giornalismo.

Giovedì 27 ottobre 2011 Lello e Clizia Gurrado hanno raccontato la loro carriera professionale agli alunni di 5°A della scuola Primaria Nazario Sauro di via Vespri Siciliani a Milano.
I due giornalisti sono stati invitati affinché i bambini potessero conoscere due esponenti della carta stampata e, attraverso i loro racconti, avvicinarsi con entusiasmo al mondo del giornalismo.

- La mia passione per il giornalismo è nata sui banchi di scuola, al liceo Berchet, quando scrivevo per il giornalino della scuola, che si chiamava “Senza Titolo! - ha raccontato Lello Gurrado ai piccoli aspiranti.

Poi la sua passione è diventata professione all’età di 18 anni, quando è stato assunto alla redazione de “La Notte”. Da allora non ha più smesso di fare il giornalista. E’ stato cronista, caporedattore e direttore per diverse testate giornalistiche, tra cui il “Corriere della Sera”. Attualmente si dedica di più all’attività di scrittore perché è convinto che il giornalismo si sia troppo omologato e inaridito, al contrario della scrittura narrativa che dà maggiormente sfogo alla fantasia. E’ infatti appena uscito il suo ennesimo libro ”Invertendo l’ordine dei fattori”(ed. Marcos y Marcos ).

Nel corso dei cinquant’anni di carriera ha incontrato tante persone, alcune insignificanti e altre leggendarie come Enzo Ferrari; e ha toccato con mano tante realtà, alcune crude come quelle della comunità di Don Mazzi e altre epiche come quelle dello sport. Ha quindi maturato una grande esperienza ed è per questo che i bambini gli hanno chiesto dei consigli.

-Per diventare dei bravi giornalisti - ha risposto Gurrado – occorre avere coraggio, non avere paura di dire la verità e non accontentarsi delle notizie apparenti; bisogna SCAVARE dentro la notizia e avere la schiena dritta! Se volete scrivere un buon articolo, dovete usare un linguaggio semplice, fatto di soggetto, predicato e complemento oggetto, senza troppi aggettivi!

Affascinata dal rumore dei tasti della macchina da scrivere, che sentiva battere dal padre la sera, prima di addormentarsi, fin da piccola, Clizia si è dilettata a scrivere fatti di vita quotidiana tra le mura di casa fino a quando, a 16 anni, ha esordito con il suo primo libro “Sposerò Simon Le Bon”, da cui è stato tratto il film omonimo. Ha seguito le orme del padre, occupandosi di musica e gossip per diversi periodici ed ora dirige un ufficio stampa di moda.

Padre e figlia sono accomunati dalla stessa passione per la scrittura.
Ed è proprio questa che hanno voluto trasmettere agli alunni di 5°A, che hanno ascoltato con grande interesse e curiosità i loro relatori.
Tra fiumi di applausi, foto-ricordo e autografi, Lello e Clizia hanno lasciato la scuola con l’augurio che qualcuno tra loro possa diventare in futuro un vero e proprio giornalista come loro!

Gli alunni della 5 A di via Vespri.